L'Angolo della Poesia



Scrivo quando la passione
Mi travolge l'anima
E non posso acchiapparla
Con le mani.
Essa vuole scappare
E correre in turbinii
Con il vento.
Allora, con le dita
Trasferisco sulla carta
I sentimenti,
Le paure, gli amori
Le inquietudini,
Tutto in bianco e nero,
E torno ad essere
Ancora una volta
La più imperterrita
Delle statue.

Adriana Alarco de Zadra


Finché tu esisti, finché il mio sguardo
ti cerca oltre le colline,
finché nulla
mi riempie il cuore
che non sia la tua immagine, e ci sia
una remota possibilità che sia viva
in qualche luogo, illuminata
da una luce – qualsiasi...
Finché
sento che tu esisti e ti chiami
così, con quel tuo nome
così piccolo,
continuerò come ora,
mia amata,
affranto dalla distanza,
sotto questo amore che cresce e non muore,
sotto questo amore che continua e mai finisce.

Ángel González

Narra una leggenda cinese di due amanti che non riescono mai ad unirsi. 
Si chiamano Notte e Giorno. 
Nelle magiche ore del tramonto e dell'alba gli amanti si sfiorano e sono sul punto di incontrarsi, ma non succede mai. Dicono che se fai attenzione, puoi ascoltare i lamenti e vedere il cielo tingersi del rosso della loro rabbia. La leggenda afferma che gli dèi hanno voluto concedere loro qualche attimo di felicità; per questo hanno creato le eclissi, nel corso delle quali gli amanti riescono ad unirsi e fanno l'amore. 
Anche io e te aspettiamo la nostra eclisse. 
Ora che abbiamo capito che non c'incontreremo mai più, che siamo condannati a vivere separati, che siamo la Notte e il Giorno.

David Trueba - Quattro Amici





Bevi le ombre – disse,
bevi l’oscurità
dell’amore mortale
e chiudi gli occhi tra le mie ali
che sono la barca che attraversa
spazio e tempo.

Clara Janés






Quegli oggetti toccati dalle tue mani,
quello che pensi, dici, taci o sogni,
quei luoghi dove stai senza di me,
quello che desidero, quello che mi occorre.
Ed essere il tuo là, il tuo alito sospeso” 

Juan Vicente Piqueras







Non so quante vigilie fa
la tua bocca e la mia parola
si lacerarono
in quella storia
che cominciammo
per non finire mai.
Una sillaba ci contiene
Siamo l’alfabeto
le mille pazzie
che viaggiano e ci percorrono
Ci abbracciamo senza abbraccio
e quando mi guardi
il bacio è totale
Una rosa ci contiene
soavi come l’acciaio
aspri come l’oblio
Non mi trattieni
vado libera
per quella casa senza porte
Un treno parte senza rotta
il bagaglio
un abito nuovo
Senza ora per l’incontro
il desiderio cresce
e non ha fretta
Libera
mi conosci dall’uragano
e dai sogni
senza precisare la forma
con cui questo amore
si afferma
Vivi anche le paure
il desiderio profondo
di un posto sulla terra
Ci seducono
quei racconti
…non lasciarmi
che potrei morire
in una vertigine di luna.

Guiomar Cuesta Escobar



Un giorno scriverò una poesia che non rammenti l’aria né la notte;
una poesia che ometta i nomi dei fiori, dove non ci siano né gelsomini né magnolie.
Un giorno scriverò una poesia senza uccelli né fontane, una poesia che eviti il mare
e che non guardi le stelle.
Un giorno ti scriverò una poesia che si limiti a passare le dita sulla tua pelle
e che trasformi in parole il tuo sguardo.
Senza similitudini, senza metafore, un giorno scriverò una poesia che profumi di te,
una poesia con il ritmo dei tuoi battiti, con l’intensità struggente del tuo abbraccio.
Un giorno ti scriverò una poesia, il canto della mia gola.

Darío Jaramillo Agudelo



Non si può soffocare a lungo un amore
lo si può ritardare
questo sì
per vari comodi
o per estreme deludenti sensazioni
ma alla fine trionfa
lo si può nascondere con violenza
per anni
o con indifferenza
lo si può pietosamente subire
e soffrire in silenzio
ma alla fine trionfa
è un plagio istintuale
rapace
che ci assale.
Serenamente
ci opprime.

Salvatore Toma







Non raggiungo il tempo del tuo corpo
sono nato lontano, in un paese che è aria, nuvola, notte
anche se mi ascolti da vicino.
Sono nato fuori dal tempo del tuo sorriso, dei tuoi occhi,
in un altro meridiano.
Ci amiamo da mare a mare,
da un astro a un altro...

Eugenio Montejo 









Anche se
non m’importa più niente
e spreco la maggior parte del mio tempo fuori casa,
anche se
è da giorni che
non cambio l’acqua dei fiori,
e che i miei libri
le tazze
e le cicche
si accontentano di essere impolverati,
nonostante tutto questo
trovo il tempo
di nutrire i lupi della tua assenza
prima di dormire.

Hussein Bin Hamza







Ho faticato molto

per conquistare il tuo cuore,

solo per

dormire in lui.

Io sono colei

che ti ha trattenuto per un bottone

e ha legato il suo destino…

con un sorriso.


Maram al-Masri





A me non interessa sapere quel che fai per vivere.
Io voglio sapere per che cosa soffri,
e se osi sognare di incontrare la passione del tuo cuore.
A me non interessa sapere quanti anni hai.
Io voglio sapere se rischieresti di sembrare un pazzo
per amore, per i tuoi sogni, per l`avventura di essere vivo.
A me non interessa sapere quali pianeti
sono in quadratura con la tua luna.
Io voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo proprio dolore,
se sei stato aperto ai tradimenti della vita o
se ti sei ritirato e chiuso per paura di ulteriore dolore!
Voglio sapere se puoi star seduto con il dolore,
il mio o il tuo, senza far niente per nasconderlo,
o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare selvaggiamente e lasciare che
l`estasi ti riempia fino alla punta delle dita e delle dita dei piedi
senza ammonirci di stare attenti, di essere realisti,
o di ricordare le limitazioni dell`umano.
A me non interessa se la storia che stai raccontando è vera.
Voglio sapere se puoi deludere l`altro
per essere vero con te stesso.
Se puoi sopportare l`accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi vedere la bellezza
anche quando non è carina tutti i giorni,
e se puoi nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento,
il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e
gridare all`argento della luna piena, “SÌ!”
A me non interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai.
Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di
pena e disperazione, addolorato e ferito fino alle ossa,
e fare ciò che c`è da fare .
A me non interessa sapere chi sei e perchè sei qui.
Voglio sapere se starai al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.
Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai studiato.
Voglio sapere che cosa ti sostiene
dall`interno quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti vuoti.

Oriah Mountain





Gli uomini sono artefici del proprio destino:
possono commettere sempre gli stessi errori,
possono fuggire costantemente da ciò che desiderano e
che magari la vita gli offre in modo generoso;
oppure possono abbandonarsi al destino
e lottare per i propri sogni
accettando il fatto che si presentano sempre al momento giusto.
Paulo Coelho -Brida-




Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo.

Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo.

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni.

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi

E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo

e se non ti basta
..vaffanculo.

S. Benni

Tu sei lontana.

Appari dove si crede,

si lavora, ci si dà da fare:

ma sei dove non si crede,

non si lavora, non ci si dà da fare.

Richiamata qua da un obbligo

che si ha vivendo,

resta la realtà della tua lontananza,

come una lastra di vetro

fra te e il mondo.

Senza che ce lo siamo mai detto,

la mia anima era spesso con te,

dietro quel vetro.

Pier Paolo Pasolini








Tra le tue colline di seta e i tuoi abissi

devo conoscere il mistero delle lacrime.

E’ di odio, è di ansie, è di gola senza fondo,

è di fine che spossa, è di orbite vuote,

è di barche che affondano in uno scrigno nero,

è di spada attraversata da una lingua di fiamme,

è interminabile crocifissione nella bocca del tuo ventre

che senza pietà restituisce al mondo la mia solitaria ombra,

è il mio amore, col suo alito di bruto e le sue tenaglie rosse

e quei chiodi che ancora affondano nella tua carne

a martellate d’anima. Vorresti forse

avere mani grandi quanto la terra

per accarezzare il lontano cielo che regna nei tuoi occhi?

Non è forse il tuo cuore la mia tana d’oro,

là dove gli uragani si fanno sospiro,

dove l’angelo spaventoso ci cava i molari?

Mai t’ho trovata, sempre t’ho perduta,

un’eternità che viaggio dietro l’impossibile incontro

Per dirti che sei tu che bacio su bacio, taglio su taglio,

hai edificato i miei sogni

trapassando l’abisso fino a trasformarlo in torre,

terrazza senza corona dove il sole affonda

e mi obbliga a riceverlo

trasformato per sempre in luna.

Alejandro Jodorowsky





Ho tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
Ho tanta fede in te. Son quieta
come l'arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l'orzo intorno alla casa.

Antonia Pozzi





Che cosa faresti se fossi in me? 
Abbandoneresti il tuo sogno per paura di morire o cercheresti almeno una volta di toccare il sole? 
Mi estinguerò nel tentativo di realizzare il mio proposito. 
In ogni caso è meglio che morire senza averci provato. 

Sergio Bambarén







Ho voglia soltanto di amarti
una tempesta riempie la valle
e un pesce il fiume.
Alta ti ho fatta come la mia solitudine.
Il mondo intero per nascondersi
giorni e notti per comprendersi
per vedere negli occhi
solo quanto io penso di te
e di un mondo a tua immagine
e giorni e notti regolati al ritmo delle tue palpebre.

Paul Éluard





Nel mio dolore nulla è in movimento.
Di quello che io stesso sono stato
Attendo nessuno verrà
Né di giorno né di notte né mai più
I miei occhi si sono separati dai tuoi occhi
Perdono fiducia perdono la luce
La mia bocca si è separata dalla tua bocca
La mia bocca si è separata dal piacere
E dal senso dell'amore e dal senso della vita
Le mie mani si sono separate della tue mani
Le mie mani lasciano sfuggire tutto
I miei piedi si sono separati dai tuoi piedi
Non avanzeranno più non ci sono più strade
Non conosceranno più né il peso né il riposo
Mi è concesso di veder finire la mia vita
Con la tua
La mia vita è in tuo potere
che ho creduto infinita
E l'avvenire, la mia sola speranza, è il mio sepolcro
Ero così vicino a te che ho freddo vicino agli altri.

Paul Eluard - Derniers poèmes d'amour - 1963







Come farti capire che c'è sempre tempo?
Che uno deve solo cercarlo e darselo,
Che nessuno stabilisce norme salvo la vita,
Che la vita senza certe norme perde forma,
Che la forma non si perde con l'aprirci,
Che aprirci non è amare indiscriminatamente,
Che non è proibito amare,
Che si può anche odiare,
Che l'odio e l'amore sono affetti,
Che l'aggressione è perché sì ferisce molto,
Che le ferite si rimarginano,
Che le porte non devono chiudersi,
Che la maggiore porta è l'affetto,
Che gli affetti ci definiscono,
Che definirsi non è remare contro corrente,
Che non quanto più forte si fa il segno più lo si scorge,
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido,
Che negare parole implica aprire distanze,
Che trovarsi è molto bello,
Che il sesso fa parte del bello della vita,
Che la vita parte dal sesso,
Che il "perché" dei bambini ha un perché,
Che voler sapere di qualcuno non è solo curiosità,
Che volere sapere tutto di tutti è curiosità malsana,
Che non c'è nulla di meglio che ringraziare,
Che l'autodeterminazione non è fare le cose da solo,
Che nessuno vuole essere solo,
Che per non essere solo devi dare,
Che per dare dovemmo prima ricevere,
Che affinché ci dìano bisogna sapere anche come chiedere,
Che sapere chiedere non è regalarsi,
Che regalarsi è, in definitiva, non amarsi,
Che affinché ci vogliano dobbiamo dimostrare che cosa siamo,
Che affinché qualcuno "sia" bisogna aiutarlo,
Che aiutare è potere incoraggiare ed appoggiare,
Che adulare non è aiutare,
Che adulare è tanto pernicioso come girare la faccia,
Che faccia a faccia le cose sono oneste,
Che nessuno è onesto perché non ruba,
Che quello che ruba non è ladro per suo piacere,
Che quando non c'è piacere nelle cose non si sta vivendo,
Che non ci si deve dimenticare che esiste la morte,
Che si può essere morto in vita,
Che si sente col corpo e la mente,
Che si ascolta con le orecchie,
Che costa essere sensibile e non ferirsi,
Che ferirsi non è dissanguarsi,
Che alziamo muri per non essere feriti,
Che chi semina muri non raccoglie niente,
Che quasi tutti siamo muratori di muri,
Che sarebbe meglio costruire ponti,
Che su di essi si va all'altro lato e si torna anche,
Che ritornare non implica retrocedere,
Che retrocedere può essere anche avanzare,
Che non per il molto portarsi avanti si leva prima il sole,
Come farti sapere che nessuno stabilisce norme salvo la vita?
Come farti sapere che c'è sempre tempo?

Mario Benedetti




Non importa quanto tu sia lontano.
I legami tra le anime esistono perchè creati dal pensiero.
Fili invisibili che legano ricamando sull’anima
tutto ciò che gli occhi non possono vedere,
e lo trasformano in emozione, in gioia, in dolore.
Anche in ricordo.
In sorriso o in lacrima.
Avviene tutto dentro.
Nei meandri del cuore, nei nascondigli della mente.
E vivono come tatuaggio sulla pelle dell’Anima.
E arrivano Ovunque.
E toccano l’Oltre.
Un pensiero mi lega a Te.
Un pensiero che gli altri chiamano Amore.
Io invece lo chiamo con il Tuo Nome.

Catherine Morena Ramos









Volevo dire che io la voglio, la vita,
farei qualsiasi cosa per poter averla,
tutta quella che c’è,
tanta da impazzirne,
non importa,
posso anche impazzire ma la vita
quella non voglio perdermela,
io la voglio, davvero,
dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio.
Voglio cavalcare la mia vita …
senza voltarmi …
voglio lasciare dietro di me solo polvere …
e correre incontro al mio destino,
e adesso …
provate a prendermi …

Alessandro Baricco









I sogni sono fatti di tanta fatica.
E quando cerchiamo di prendere delle scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a sognare
e alla fine scopriamo
che il sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore
il tempo ci farà incontrare il
nostro destino.
Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno”.
Ci sono cose che non puoi vedere
con gli occhi:
devi vederle con il cuore
e questo non è facile.
Se ritrovi lo spirito della giovinezza
dentro di te,
con i ricordi di adesso e i sogni di allora,
potrai farlo rivivere
e cercare una strada nell’avventura
che chiamiamo vita,
verso un destino migliore.
E il cuore non sarà mai stanco
Alcune cose saranno sempre più forti
del tempo e della distanza,
più profonde del linguaggio e delle abitudini
seguire i propri sogni
e imparare a essere se stessi,
condividendo con gli altri
la magia di quella scoperta.

Sergio Bambarén






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